RISORSE E DOCUMENTAZIONE UTILI
Risorse utili
Premesso che il settore immobiliare è vasto e spesso soggetto a modifiche normative che ne variano i diversi aspetti, in questa pagina puoi trovare alcune risorse e documenti che ti possono essere utili per fare considerazioni o approfondire aspetti sul mondo delle costruzioni.
Cercheremo di evidenziare le risorse che potrebbero esserti utili per valutare eventuali interventi di ristrutturazione ed i benefici in termini di risparmi energetici e fiscali.
Per iniziare, puoi provare a fare un semplice test per sapere se consumi la giusta quantità di energia per riscaldare la tua abitazione e cosa poter fare per renderla più efficiente rispettando l'ambiente, tramite il semplice test interattivo di 4ECasa che è il portale per l'efficienza energetica degli edifici esistenti, clicca sul tasto sotto per cominciare!
Cercheremo di evidenziare le risorse che potrebbero esserti utili per valutare eventuali interventi di ristrutturazione ed i benefici in termini di risparmi energetici e fiscali.
Per iniziare, puoi provare a fare un semplice test per sapere se consumi la giusta quantità di energia per riscaldare la tua abitazione e cosa poter fare per renderla più efficiente rispettando l'ambiente, tramite il semplice test interattivo di 4ECasa che è il portale per l'efficienza energetica degli edifici esistenti, clicca sul tasto sotto per cominciare!
Documentazione utile
In questa sezione potrai conoscere le ultime normative in materia edilizia e scoprire quali interventi di ristrutturazione e/o riqualificazione danno la possibilità di avere benefici e incentivi fiscali.
Superbonus 110%

Il Decreto Rilancio1, nell’ambito delle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, ha incrementato al 110% l'aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici, nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (cd. Superbonus).
Le nuove disposizioni che consentono di fruire di una detrazione del 110% delle spese, si aggiungono a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni dal 50 all’85% delle spese spettanti per gli interventi di: recupero del patrimonio edilizio, in base all’articolo 16-bis del TUIR inclusi quelli di riduzione del rischio sismico (cd. sismabonus) attualmente disciplinato dall’articolo 16 del decreto legge n. 63 del 2013; riqualificazione energetica degli edifici (cd. ecobonus), in base all’articolo 14 del decreto legge n. 63 del 2013.
Per questi interventi, attualmente sono riconosciute detrazioni più elevate quando si interviene sulle parti comuni dell’involucro opaco per più del 25% della superficie disperdente o quando, con questi interventi, si consegue la classe media dell’involucro nel comportamento invernale ed estivo, ovvero quando gli interventi sono realizzati sulle parti comuni di edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 o 3 e sono finalizzati congiuntamente alla riqualificazione energetica e alla riduzione del rischio sismico.
Altra importante novità, introdotta dal Decreto Rilancio, è la possibilità generalizzata di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (cd. sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Tale possibilità, infatti, riguarda non solo gli interventi ai quali si applica il cd. Superbonus ma anche quelli: di recupero del patrimonio edilizio2; di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti3 (cd. bonus facciate); per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici4.
Trattandosi di una normativa di particolare favore, in aggiunta agli adempimenti ordinariamente previsti per le predette detrazioni5, ai fini dell’esercizio dell’opzione, per lo sconto o cessione, il contribuente deve acquisire anche:
L'attestazione della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati deve essere acquisita anche ai fini del Superbonus, indipendentemente dall’esercizio dell’opzione, da parte del contribuente, per lo sconto in fattura o per la cessione della detrazione.
L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), per gli interventi di efficienza energetica, effettua controlli, sia documentali che attraverso sopralluoghi, per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per usufruire delle detrazioni. La presente guida contiene una prima illustrazione informativa delle principali novità in materia di detrazioni introdotte dal Decreto Rilancio.
Qua sotto puoi scaricare direttamente la guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate e gli aggiornamenti:
Le nuove disposizioni che consentono di fruire di una detrazione del 110% delle spese, si aggiungono a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni dal 50 all’85% delle spese spettanti per gli interventi di: recupero del patrimonio edilizio, in base all’articolo 16-bis del TUIR inclusi quelli di riduzione del rischio sismico (cd. sismabonus) attualmente disciplinato dall’articolo 16 del decreto legge n. 63 del 2013; riqualificazione energetica degli edifici (cd. ecobonus), in base all’articolo 14 del decreto legge n. 63 del 2013.
Per questi interventi, attualmente sono riconosciute detrazioni più elevate quando si interviene sulle parti comuni dell’involucro opaco per più del 25% della superficie disperdente o quando, con questi interventi, si consegue la classe media dell’involucro nel comportamento invernale ed estivo, ovvero quando gli interventi sono realizzati sulle parti comuni di edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 o 3 e sono finalizzati congiuntamente alla riqualificazione energetica e alla riduzione del rischio sismico.
Altra importante novità, introdotta dal Decreto Rilancio, è la possibilità generalizzata di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (cd. sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Tale possibilità, infatti, riguarda non solo gli interventi ai quali si applica il cd. Superbonus ma anche quelli: di recupero del patrimonio edilizio2; di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti3 (cd. bonus facciate); per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici4.
Trattandosi di una normativa di particolare favore, in aggiunta agli adempimenti ordinariamente previsti per le predette detrazioni5, ai fini dell’esercizio dell’opzione, per lo sconto o cessione, il contribuente deve acquisire anche:
- il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) nonché dai CAF;
- la asseverazione tecnica relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, – da parte, rispettivamente, dei tecnici abilitati al rilascio delle certificazioni energetiche e dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico - che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati, in accordo ai previsti decreti ministeriali.
L'attestazione della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati deve essere acquisita anche ai fini del Superbonus, indipendentemente dall’esercizio dell’opzione, da parte del contribuente, per lo sconto in fattura o per la cessione della detrazione.
L'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), per gli interventi di efficienza energetica, effettua controlli, sia documentali che attraverso sopralluoghi, per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie per usufruire delle detrazioni. La presente guida contiene una prima illustrazione informativa delle principali novità in materia di detrazioni introdotte dal Decreto Rilancio.
Qua sotto puoi scaricare direttamente la guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate e gli aggiornamenti:

Guida_superbonus110__Febbraio_2021.pdf | |
File Size: | 1983 kb |
File Type: |

Guida dell'Agenzia delle Entrate per il SUPERBONUS 110%.pdf | |
File Size: | 1743 kb |
File Type: |

Aggiornamento-27-10-2020 Mef Faq Superbonus 110%.pdf | |
File Size: | 934 kb |
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Faq Superbonus 110%.pdf | |
File Size: | 171 kb |
File Type: |
Bonus facciate 2020

Il “bonus facciate” è l'ultima novità introdotta, infatti è il nuovo sconto fiscale che consente di poter abbellire e restaurare gli edifici delle nostre città.
Consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e ne possono beneficiare tutti: inquilini e proprietari, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, persone fisiche e imprese.
Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali. Condizione importante è che gli immobili si trovino nelle zone A e B (indicate nel decreto ministeriale n.1444/1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.
La guida dell'Agenzia delle Entrate fornisce le indicazioni utili per richiedere correttamente il nuovo “bonus facciate”, illustrando modalità e adempimenti, come precisati dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/2020.
Qua sotto puoi scaricare direttamente la guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate:
Consente di recuperare il 90% dei costi sostenuti nel 2020 senza un limite massimo di spesa e ne possono beneficiare tutti: inquilini e proprietari, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, persone fisiche e imprese.
Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali. Condizione importante è che gli immobili si trovino nelle zone A e B (indicate nel decreto ministeriale n.1444/1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.
La guida dell'Agenzia delle Entrate fornisce le indicazioni utili per richiedere correttamente il nuovo “bonus facciate”, illustrando modalità e adempimenti, come precisati dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 2/2020.
Qua sotto puoi scaricare direttamente la guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate:

Guida dell'Agenzia delle Entrate per il BONUS FACCIATE.pdf | |
File Size: | 3510 kb |
File Type: |
Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico
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Le detrazioni fiscali (dall’Irpef e dall’Ires) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sono ancora prorogate. Nella guida dell'Agenzia delle Entrate puoi scoprire quali lavori di riqualificazione energetica consentono di ottenere le detrazioni fiscali e in che misura. Qua sotto puoi scaricare direttamente la guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate: ![]()
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Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano da diversi anni di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali.
L'agevolazione più conosciuta è quella disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), che consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. I benefici fiscali per le ristrutturazioni edilizie non si esauriscono con la detrazione Irpef. Nel corso degli anni sono state introdotte altre significative agevolazioni. Tra queste, per esempio, la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale. E ancora, le detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati e quelle per la realizzazione o l’acquisto di posti auto. La guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate fornisce le indicazioni utili per richiedere correttamente tutti questi benefici fiscali, illustrando modalità e adempimenti. Qua sotto puoi scaricare direttamente la guida predisposta dall'Agenzia delle Entrate: ![]()
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